In latino “Extra omnes” vuol dire “Fuori tutti”. È la frase che serviva a mandar fuori dalla porta gli indesiderati, quelli che non c’entravano nulla.
Il Papero quelli che finiscono fuori dalla porta li accoglie nella sua collana più stramba e varia. Sempre se hanno qualcosa di interessante da dire. Ed è così che in “Extra omnes” sono finite due traduzioni del Piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry – una in piacentino e una in bresciano – e un’altra traduzione, quella di Pinocchio di Carlo Collodi, sempre in piacentino. C’è finita la commedia dialettale Pél e contrapél dal barbér di Piergiorgio Barbieri. Ci sono finiti infine un libro di interviste – La vita ti riprende. Otto storie a lieto fine dal reparto di Oncologia dell’ospedale “Guglielmo da Saliceto” di Piacenza – raccolte da Elisabetta Paraboschi e un racconto epico-corale, Il campo di cemento, che Giovanni Battista Menzani ha dedicato ai campetti di periferia degli anni Sessanta e Settanta.